IL BLOG DI ANAHATA: LA LETTURA PSICOSOMATICA DELLA CEFALEA
E DELL’EMICRANIA.
Di Filippo Vagli
Il distretto corporeo direttamente
interessato alla cefalea e all’emicrania è il capo, la testa, una testa che,
durante gli attacchi, oltre ad essere dolente viene avvertita come
particolarmente pesante, e questa pesantezza è data dal carico di pensieri che
la affliggono.
Saremo quindi di fronte a persona
molto mentali, razionali, che hanno nella testa lo strumento principale con cui
si approcciano al mondo. Persone tendenzialmente piuttosto ambiziose, molto
intellettuali, lavoratori accaniti, in carriera, che non sopportano le
critiche, che non possono sbagliare, che mancano di spontaneità, che non sono
liberi. Incapaci di distendersi e di lasciarsi andare, con l’attacco che spesso
arriva proprio nel weekend, quando non lavorano e quando sono quindi costretti
a staccare la testa dal mondo del fare.
Persone con la “testa sulle spalle”,
quelli che definiamo come “affidabili”, quelli che si fanno carico di tutto e
di tutti. Questo carico di pensieri, di responsabilità rende la loro testa ben
più pesante di otto chili (peso medio di un cranio di un soggetto adulto), peso
che va a contrarre i muscoli che la sostengono e precisamente quelli del collo
provocando quella che comunemente viene definita cefalea muscolo tensiva.
Un elemento importante da
considerare è che spesso la natura di questi soggetti è quella di persone più
istintive, più passionali, molto diverse da quello che invece appare al mondo.
Persone quindi che nel corso della
loro vita hanno sviluppato un carattere e una personalità, un Io, difforme da
quello che era la loro essenza, la loro natura, il loro Sé, e l’attacco di
cefalea (il sintomo) altro non è che un estremo tentativo della loro
intelligenza innata di cercare di riportare il loro Io verso casa, andandosi a
riallineare il più possibile con il proprio Sé
Un altro sintomo che spesso
riferiscono i soggetti cefalgici è infatti “la testa che pulsa”. Questo pulsare
ci parla della loro parte emotiva che, schiacciata da questo razionale
ipertrofico, viene messa costantemente sullo sfondo, e attraverso questo
“pulsare” sta cercando di farsi spazio al fine di poter emergere. Pulsazioni che
ci parlano anche di possibili istinti aggressivi tenuti a bada da questa diga
costituita da un razionale ipercontrollato e ipercontrollante che non consente
alcun spazio all’istintualità.
In ogni tipo di cefalea c’è sempre un
ingorgo di pensieri, una libido,
un’aggressività che viene in qualche modo respinta e bloccata e il dolore è il
risultato dell’incapacità di liberarsi di queste spinte pulsionali.
Ecco l’attacco che arriva spesso
piuttosto violento che va ad interrompere quel circolo vizioso che si è creato
al nostro interno, in pratica un richiamo del corpo a ripristinare
quell’equilibrio che questa sovreccitazione mentale ha causato.
E’ facilmente visibile un’analogia
oltre sia a livello di forma che di funzione tra cervello ed intestino: assimilazione (informazioni testa,
nutrimento intestino) ed eliminazione
(lasciare andare i pensieri inquinanti attraverso la testa e gli scarti degli
alimenti che introduciamo, attraverso l’intestino).
Possiamo vedere la cefalea come una
sorta di difesa personale, una
chiusura, una rigidità, un blocco collocato a livello della sorgente della
persona.
Groddek, uno dei padri della
Psicosomatica a tal proposito parlava di conflitto tra desiderio e divieto un’autocastrazione dell’Es che
se non riusciamo a liberare diventerà la causa di tutte le nostre malattie.
Spesso le cefalee possono avere
riflessi anche sulla sessualità provocando una sintomatologia di anorgasmia perché in questi individui manca
completamente la libertà di cedere, di abbandonarsi, di perdere la testa. Non
c’è fiducia ma altresì paura.
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Filippo
Vagli, Docente
dell’Accademia di Naturopatia Olistica Anahata è Naturopata diplomato con lode
presso Riza, Istituto di Medicina Psicosomatica, Counselor e Life Coach.
Da oltre 25 anni si dedica allo studio, alla ricerca e
alla divulgazione della Naturopatia, della Psicosomatica, delle Filosofie
Olistiche, delle discipline Bio-Naturali e di relazione di aiuto alla persona.
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