Tratto da: “La mela Rossa” di Fabio Volo
Quando Biancaneve mangia la mela rossa, non muore, si addormenta.
E noi spesso siamo esattamente come Biancaneve; prendiamo la mela rossa, attratti da tanta bellezza rossa, lucida, tonda e non ci accorgiamo che piano, piano scompariamo, ci annulliamo, diventiamo dei sonnambuli.
Viviamo la nostra vita da addormentati.
La colpa non è di nessuno, nel senso che ognuno è responsabile delle proprie scelte; ma è anche vero che alcune persone sono più fragili di altre e non riescono da sole ad essere così determinate nella vita.
Spesso perché hanno paura di deludere, di non essere accettate, amate. Hanno paura di dover affrontare tutte le cose da sole.
“Non ha l’ottimo artista alcun concetto che la materia in sé non circoscriva col suo soverchio”: queste sono le parole di Michelangelo Buonarroti. Quelle che ha usato per spiegare che di fronte ad un cubo di marmo lui non scolpiva l’opera d’arte, ma l’opera d’arte era già dentro e lui lavorava con i suoi strumenti solo per liberarla.
Così ogni persona dovrebbe fare nella vita: cercare gli strumenti per liberare l’opera d’arte che c’è in noi. Perché ognuno di noi è unico e irripetibile al mondo, è un’opera d’arte.
E’ difficile a volte spiegare a chi ci è intorno, anche alle persone che ci vogliono bene, cosa noi sentiamo dentro. Per iniziare questo percorso circolare dell’uomo verso se stesso servono scelte apparentemente folli o gesti poetici, ma soprattutto una atto di coraggio.
Il coraggio di non piacere, per esempio. Perché quello che sentiamo dentro e che vogliamo raggiungere spesso è un percorso che non va esattamente nella direzione che vorrebbero le persone che ci stanno attorno. Qui c’è il grande bivio: essere accettati, rispondendo alle aspettative degli altri, o lottare per essere se stessi? Scegliere la seconda strada vuol dire sostenere da subito i dubbi che per natura comunque nasceranno durante il percorso, e soprattutto sostenere un senso iniziale di solitudine. Spesso nessuno vede in noi le nostre necessità, i nostri desideri, i nostri sogni, ma guardando noi vedono solo se stessi e il modo di renderci funzionali alle loro vite.
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